Teddy Sosa

Scrivere pensieri e "cronache di resistenza" (per omaggiare i Club Dogo,il gruppo musicale che,per distacco ha accompagnato me e statisticamente più generazioni nel tempo) e trasformarli in musica è sempre stata l'unica "terapia" che mi sono autoprescritto dalla prima superiore a questa parte.. e che oltre ad essere una valvola di sfogo,mi ha permesso e mi permette tutt'ora di trovare il coraggio per recidere certi legami e rafforzarne altri,che forse per timore dell'extraordinario e del cambiamento,per non scomodarmi,seppur da una distorta "confort-zone" non ho mai avuto la forza interiore di farlo prima ed è una staffetta che sto percorrendo giorno dopo giorno.