Dead Cat in a Bag @Monamì

Dove: MONAMI' via San Pietro, 44 - MONTICHIARI

Quando: sabato, 06 maggio 2023, ore 22:00

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I Dead Cat in a Bag sono una folk band.
Il gruppo inizia la sua attività nel 2011 con l'album Lost Bags (Viceversa Records/Halidon), prodotto da Marcello Caudullo, che vede la partecipazione di Liam McKahey dei CousteauX, di Massimo Ferrarotto (Feldman, Cesare Basile) e di Ivan Bert (Dark Magus Orchestra). La presentazione avviene in diretta radiofonica nazionale, su Radio Due dal palco del Salone del Libro di Torino, poi la band promuove il disco con concerti propri e aperture ai concerti di Hugo Race, Bonnie Prince Billy, Dad Horse Experience, Fatalists in festival come Collisioni e Strade Blu. L’album è nominato per il premio Fuori dal Mucchio e riceve un’ottima accoglienza critica: “Erano un duo post folk, oggi sono un ensemble allargato che centrifuga Waits, Cohen, Lanegan, Tindersticks, chanson francese e teatro tedesco, Tex-Mex e Balcani. Cantano sogni zingari senza mai essere pretenziosi. Questo è uno dei pochi cd che non mi stanco di ascoltare.” (Massimo Cotto, Max).

Con Late for a Song (Viceversa/Audioglobe, 2014) il suono si evolve: “Né tradizionalisti né sperimentali, i Dead Cat In A Bag fanno musica che sembra esalare dalle ferite nascoste, dai viottoli dimenticati, dalle bettole in cui non entreresti. (…) Il loro percorso si sta facendo interessantissimo” (Stefano Solventi, Sentireascoltare). Gli ospiti sono Fabrizio Rat Ferrero (La Machina), Simone Arloiro, Valerio Corzani (Mau Mau, Interiors), Enrico Farnedi (Goodfellas), Vito Miccolis. La presentazione avviene in diretta live su Radio Svizzera Italiana e l’album è incluso tra i migliori dischi dell’anno, italiani e non, su parecchie classifiche di fine anno.

Altre canzoni del periodo sono comparse nelle compilation di 42 Records, Viceversa, Sonofmarketing. La resa live, che comprende dagli otto ai tre elementi sul palco, si rivela talvolta persino scanzonata e non di rado divertente: “Le ballate marinaresche, i brani più intimisti e quelli più chiassosi hanno creato un’atmosfera assolutamente singolare, capace di portare gli ascoltatori lontano, dall’Irlanda dei Pogues all’esistenzialismo claustrofobico del primo Nick Cave, passando per carrozzoni gitani, comunque attraverso una cifra stilistica assolutamente personale (e sofferta).” (Gianpaolo Iacobone, Outsiders).

Il terzo album, Sad Dolls And Furious Flowers, uscito per la prestigiosa Gustaff Records, radicalizza la tendenza eclettica e sperimentale, abbracciando anche la jazz ballad e un etno-folk screziato di elettronica e suoni industrial. Coerenza alla vocazione nomade e sguardo internazionale portano la band a cantare in inglese, francese, spagnolo, mantenendo la centralità del testo tipica del cantautorato. La definizione più frequente è quella di folk noir.

I collaboratori sono Mattia Barbieri (Mau Mau, Richard Galliano), Thomas Guiducci, Elia Lasorsa (Accordi Disaccordi), Stefano Risso (Edna, Lalli, Barbermouse), Luca Biggio (MultiKulti Orkestra),
Carlo Barbagallo, che co-produce il disco.

Ingresso €5 con tessera Arci