Musica per la città

Buon natale Brescia… in musica! Il 15 e il 22 dicembre due domeniche di musica per il più melodioso e ritmico scambio di auguri!

Nella domenica che precede Natale, associazione Festa della Musica, in collaborazione con Musical-mente, si unisce alle numerose realtà che anche quest’anno concorrono nella costruzione del ricco palinsesto offerto dal Comune di Brescia per regalare ai bresciani un Natale con i fiocchi. Il pomeriggio di domenica 22, con Musica per la città, tra una vetrina e un vin brûlé, Brescia sarà il palcoscenico di diversi momenti musicali per tutti i gusti.

MUSICA live PER LA CITTA’

Una domenica che parla di musica dedicata alla scoperta del potenziale sonoro e creativo dei musicisti bresciani. Un repertorio musicale a base di rock, pop, blues e songwriting, ma anche di gospel, cori e brass band, portato in piazza dalle esibizioni di ensemble e musicisti espressione del fertile terreno musicale locale. Sei palcoscenici open-air, ciascuno con il proprio genere musicale

Piazza Loggia – I CORI

Joyful Gospel Choir, ore 15.30
CORO MULTIETNICO nato nel 2002 composto da 35 elementi bresciani giovani ed adulti
diretto da Brunella Mazzola.
Xmas Time & “Soul Musical-Mente Sister”, ore 16.15
Xmas Carols & “Coro Millevoci”, ore 16.45
Ensemble Lirico “Musical-Mente”, ore 17.15
DIVinA in Xmas Carols: It’s Xmas Time! ore 17.45

Corso Zanardelli – CROSSOVER

Koba, ore 16.15
Un progetto indie rock italiano. Influenze alternative e new wave, testi personali e diretti. Da consumarsi preferibilmente dal vivo.
Basement3, ore 17.00
Outsiders alla radice Collaborazione tra Andrea Fusari (GuruBanana, Nana Bang!) ed i fratelli Giulio ed Alberto Manfredini (Narcovand’agio). Chitarra Elettrica, Basso, Voce, acustica e poca elettronica. Drumless songs. La Pianura Padana slavata ed essiccata immaginata come una distesa polare. Il trio conduce un viaggio nei confini interiori alla ricerca di colori e calori.
Bigoyday, ore 17.45
Ambasciatori di uno stile unico , promesse della musica giovanile , con l’obbiettivo di far conosce strumenti , note e pensieri fuori dal comune .
Raudi, ore 15.30 – irriverente deflagrazione sonora

Piazza Paolo VI – ROCK/BLUES

I 4 gatti, ore 15.30
Una volta erano gli Alligatori, storica rockabilly band bresciana in attività per buona parte degli anni ‘80. Ma oggi sono rimasti in… 4 Gatti. Questo il nome adottato da Gigi Vragnas (basso), Dario Più (voce, chitarra e armonca), Sergio Dallari (chitarra) e Gigi Modiano (voce solista e chitarra) per un nuovo progetto.
Blues Temple Geyser, ore 16.15 Blues Blues Blues….
Sergio Minelli Band, ore 17.00 con Sergio “Benzo” Benzoni
Tijuana Horror Club, ore 17.45
Il Tijuana Horror Club è WILD SWING PUNK, un cocktail formato dalle fumose atmosfere swing degli speakeasy anni 20, dalle rivoluzioni del rock’n’roll anni 50 e dalla ruvidezza del punk anni 70!

Piazzetta Pallata – INDIE ROCK

Listrea, ore 15.30
I Listrea nascono a Brescia nel 2018 proprio quando l’estate sta per morire. Prendono in prestito il nome da una piccola valle pressoché sconosciuta, alla quale si ispirano per i loro testi a sfondo naturalistico. Nell’autunno dello stesso anno si chiudono nei MacWave Studios di Paolo Costola, loro quattro e una decina di pezzi. Ne escono con un mini album autoprodotto di sei tracce, pubblicato il 15 febbraio 2019 con il supporto di VolumeUp e accompagnato dal videoclip del singolo “Vaporose Visioni”, girato da Marco Jeannin di Cinqueesei Studio. I Listrea hanno tutti tra i 18 e i 19 anni.
Rilievo, ore 16.15
Rilievo è il progetto di Alessandro Corsini, cantato in italiano ma ispirato dallo psych-pop anglosassone (australiano, inglese e americano) ed influenzato da band come Pond, Tame Impala, Allah Las, e con riferimenti al nostro cantautorato 70’s.
Il Diluvio, ore 17.00
Il Diluvio – Rock/Indie/ Pop from Brescia. IL DILUVIO: Omar Khrisat (chitarra acustica), Simone Bettinzoli (chitarra elettrica/voce), Alessandro Serioli (tastiere/voce) e Piero Bassini (batteria). La band si forma ad inizio 2016. Le influenze musicali dei componenti sono varie ma trovano il punto di incontro in un mix tra Pop, Indie e Progressive.”
Onder, ore 17.45
nuovo progetto guidato da Angelo Zucchi, direttore artistico del festival Nosilenz.

Corso Cavour – musica CANTAUTORIALE

Jean Riva, ore 15.30
È il progetto solista di Gian Franco Riva, cantautore e musicista bresciano. “L’Attesa” è il suo nuovo album solo chitarra e voce.
Autore e bassista nel duo La Bocca.
Cara, ore 16.15
CARA è il progetto solista di Daniela Resconi. La musicista di Cremona, bresciana d’adozione, dopo circa due anni come metà del duo electro-rock The Loud Vice nel 2013 decide di intraprendere la carriera solista esplorando territori fino ad allora inesplorati: ne deriva un pop-rock cantautorale, con una spiccata vena melodica.
Saraluce, ore 17.00
Si intitola La Fine Non Esiste il primo disco di Saraluce, nome d’arte di Sara Magra, cantante bresciana classe 1988. Un disco partito da Velluto, primo singolo della cantautrice, che ha portato Saraluce alla realizzazione di un album autoprodotto
Andrea Van Cleef, ore 17.45
Cantante, chitarrista/bassista e songwriter. Negli anni ha calcato palchi più o meno grandi, suonando per un pubblico più o meno grande con band di diversa estrazione, in Italia ed Europa. La sua produzione discografica si è assestata, ne corso del tempo, verso una riproposizione del concetto di Psichedelia, nelle sue diverse varianti; dal folk psichedelico dei progetti solisti allo stoner e doom-hard-psych degli Humulus, con i quali Andrea registra e intraprende tour in Italia ed Europa.

Corso Palestro dalle 15.30 DECEMBER TO REMEMBER di NAJAA and The Vocal Project.

…E sempre di Musica (dal mondo) si parla anche con il programma di domenica 15 dicembre!


In centro storico, dalle 16.00 ARMONIE DAL MONDO Una domenica in viaggio per un incontro di culture attraverso il linguaggio universale della musica. Una domenica per cantare, ballare o solo ascoltare i suoni e le note di altri paesi e scoprire come, in musica, sia semplice e naturale superare muri e barriere.

Piazza Paolo VI, ore 16.00 VOLOSI (Polonia)

Un concerto che giunge dalla Polonia per portarci un sound unico e un originale stile musicale che supera le radici della musica carpazica, a cui si ispira. Un quintetto d’archi che coi suoi virtuosismi crea una magica e accessibile fusione di musica classica e musica tradizionale, aggiungendo componenti di improvvisazione jazz e rock.

Piazza Loggia, ore 17.00 OMA. CULTURE CONTRO LA PAURA

Un concerto che è un percorso di culture e di tradizioni, un percorso di pace, di nomadismo e di amore per le proprie radici, che dal Nord Africa sale per la Turchia, la Grecia, i Balcani, l’Est Europeo, e arriva al nostro Paese, alle coste bagnate da quello stesso Mediterraneo che separa e insieme unisce i popoli. Cultura e musica significano pluralità, confronto e mescolanza. Da questo principio ispiratore nasce l’Orchestra Multietnica di Arezzo.

Piazza Vittoria, ore 18.00 PASTOR RON GOSPEL SHOW (USA)

Pastor Ronald Hubbard from Cleveland (Ohio) è una delle figure più conosciute e carismatiche nel panorama gospel internazionale. Il suo show è un’immersione nella musica gospel in cui le voci potenti e vellutate – in pieno stile black – di Ron e della sua band si accompagnano a una verve tutta particolare del Pastore di Cleveland, trascinando lo spettatore in un vortice di sano divertimento.

Corso Zanardelli, dalle 16.00 JOEL RODRIGUES (Brasile)

Corso Cavour, dalle 16.00 BANDA GARUFALU’ (Bulgaria)

Piazzetta Pallata, dalle 16.00 GUIDO MINELLI, organo, IVO BEFFA e ANGELO ARICI, cornamuse (Italia) musica sacra e popolare dell’Avvento

Corso Palestro, dalle 16.00 VILLAGE H (Irlanda)

VOLOSI (Polonia) – Piazza Paolo VI, ore 16

Il quintetto d’archi Volosi è oggi uno dei più importanti esponenti della musica popolare polacca contemporanea, anche se la critica concorda nel dire che l’ensemble è riuscito a creare un sound unico e uno stile originale, che va ben oltre la categoria della musica popolare. La sua essenza è l’energia di mondi musicali che si scontrano, superando le radici carpatiche cui s’ispirano, aggiungendo elementi d’improvvisazione che sconfinano nel jazz e l’energia dal contenuto emotivo tipica del rock.

La loro storia è curiosa: quando Krzysztof Lasoń, violinista classico, si è sposato ha inviato a suonare al suo matrimonio tre musicisti folk dei Monti Beschidi slesiani. A Krzysztof e al fratello Stanislaw, violoncellista classico, il concerto è piaciuto a tal punto da proporre ai tre musicisti di formare insieme a loro un nuovo gruppo a cinque: due violini, viola, violoncello e contrabbasso. Così sono nati i Volosi. Il debutto pubblico avviene nel 2010 al New tradition Festival dove hanno portato a casa tutti i premi possibili; il successo è stato poi confermato l’anno successivo con la vittoria al Grand prix Svetozar Stracina. Nel 2012 il loro primo album è entrato nella Top 20 della World Charts Europe, e da allora il gruppo è rimasto quasi costantemente in tour. Ovunque si esibiscano suscitano l’entusiasmo del pubblico, guadagnandosi sempre brillanti recensioni dagli addetti ai lavori. «Una delle più interessanti e vivaci band della scena contemporanea»: è stato questo il giudizio espresso da Gerald Seligman, responsabile del Womex, la più importante vetrina mondiale di world music.

La musica dei Volosi è brillante, sanguigna e piena di passione, un monumento non solo alla musica polacca, ma a quella di tutta l’Europa dell’Est. I loro concerti sono stati trasmessi dalla radio polacca, dalla Bbc e dalla tv tedesca Wdr3. Nel 2016 il gruppo ha vinto il Czech Music Crossroads Award del prestigioso Festival Colours of Ostrava. Nella loro carriera i Volosi hanno collaborato con artisti del calibro di Mateusz Pospieszalski, Marek Moś e Ausko Ensemble, Adam Klocek, Niaz Diasamidze, Lo’jo e il norvegese Moldestad Trio.

Ricca di successi è anche la discografia: il primo Cd, uscito nel 2011, ha raggiunto le vette delle classifiche europee della musica world. Il loro lavoro successivo, dal titolo Nomadism (2015), è opera che ribadisce lo spirito di libertà con cui la band vive il proprio percorso artistico.

ORCHESTRA MULTIETNICA DI AREZZO – Piazza Loggia, ore 17

«Tracciamo un percorso di culture e di tradizioni. Un percorso di pace e di guerra, di nomadismo e di amore per le proprie radici, che dal Nord Africa sale per la Turchia, la Grecia, i Balcani, l’Est Europeo, e arriva fino al nostro Paese, alle coste bagnate da quello stesso Mediterraneo che unisce e allontana i popoli… Proviamo a pensare alle musiche che attraversano i cuori della gente di quelle terre. Proviamo a capirle. Scopriremo che le radici non sono poi così lontane tra di loro come si crede. La cultura e le tradizioni hanno tanto in comune: i sapori, i ritmi, i suoni.

Proviamo a pensare alla drammatica necessità di fermare la spirale di guerra, di trovare una soluzione di pace giusta ed una convivenza fondata sul riconoscimento dei diritti di tutti all’esistenza, alla creatività, alla vita». Così recita il manifesto dell’OMA, l’Orchestra Multietnica di Arezzo, nata nel 2007 da un percorso formativo, per musicisti italiani e stranieri, finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento delle strutture di base delle musiche tradizionali delle aree del mediterraneo. Il laboratorio permanente e le attività rivolte al mondo della scuola – workshop e lezioni concerto – che i membri dell’OMA realizzano durante l’anno costituiscono un forte contributo alla creazione di una società locale multiculturale coesa, in cui la diversità culturale sia considerata come un valore ed un arricchimento reciproco.

L’Orchestra Multietnica di Arezzo propone un repertorio che spazia dalla tradizione araba a quella ebraica, dal Mediterraneo all’est Europa al Bangladesh, alla taranta pugliese, offrendo al pubblico una vera e propria festa di suoni e colori coordinata magistralmente da Enrico Fink, grande esperto di Musica tradizionale ebraica e di word music in generale. A partire dal 2009 l’OMA ha collaborato con cantanti, musicisti e attori quali Cisco, Raiz, fondatore degli Almamegretta, Amanda Sandrelli, Filippo Graziani (figli dell’indimenticabile Ivan), Banda bardò, Shel Shapiro, Frank London (leader dei Klezmatics), Dario Brunori (Brunori Sas) e Ottavia Piccolo, e ha pubblicato due dischi, Animameticcia e Portosantagostino. OMA è un progetto di Massimo Ferri per Officine della Cultura, sostenuto dal Comune di Arezzo (Assessorato alle Politiche per l’Integrazione).

PASTOR RON GOSPEL SHOW – Piazza Vittoria, ore 18

Si tratta di un vero e proprio show quello tenuto dall’eccentrico Dottor Ronald Ixaac Hubbard (aka Pastor Ron), conosciuto come Triple Man, che non solo significa che è in grado di cantare, ballare e recitare; ma che, nel suo lavoro, Ron è guidato e ispirato dalla più forte Trinità: dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo. Ron è fermamente convinto che vi siano tanti modi per divulgare la parola di Cristo: indifferentemente attraverso produzioni discografiche, palcoscenico o sermone. Ma soprattutto con sincero e sano umorismo. La sua esperienza in campo teatrale è estesa e varia. A cominciare dagli esordi, quando è stato il primo artista afroamericano a interpretare il ruolo di Peter Pan, fino ai ruoli più importanti in Godspell, Fences, Dames at Sea, Charlotte’ s Web, The Pirates of Penzance, Il Barbiere di Siviglia.

Il Pastor RON Gospel Show ha fatto il suo debutto in Italia nel 2010 riscuotendo subito un clamoroso successo. Lo spettacolo vede come protagonista l’esilarante Pastor Ronald Hubbard, una delle figure più conosciute e carismatiche nel panorama gospel internazionale, che ha saputo incantare anche il pubblico italiano con la sua debordante personalità. Hubbard e il suo gruppo si sono esibiti su prestigiosi palcoscenici, tra cui l’Auditorium Parco della Musica di Roma, Piazza Santissima Annunziata di Firenze, il Toscana Gospel festival. Sul palco accanto al Pastore Ron, altri sei artisti fra cantanti e band: voci potenti e vellutate in pieno stile black. Due ore di musica gospel in cui s’inseriscono elementi di comicità e umorismo che trascinano lo spettatore in un vortice di sano divertimento

…Spazio Busker!

ARTISTI DI STRADA – ore 16 – 18

Penka Sandeva Ivanova, fisarmonica, Vilas Petrovic, voce e percussioni, Peppe Rappa, contrabbasso (Bulgaria) – CORSO CAVOUR

I tre musicisti fanno parte della Banda Garufalù, nata nel 2007 quando Vilas Petroviç, vero deus ex machina del gruppo, decide di riunire intorno a sé musicisti provenienti da contesti culturali diversi. In questo modo riesce a costruire un ensemble in cui musica balcanica, popolare, jazz e atmosfere mediterranee si fondono con sonorità struggenti e “alticce”, che provengono dal profondo del cuore: cuore che è riuscito a fondere le onde del Benaco con le azzurre acque del Danubio. Nel corso degli anni la Banda Garafalù ha visto avvicendarsi grandi musicisti quali Titti Castrini, Otello Savoia, Otto Ottolini, Gian Vicari, Paolo Mappa, Paolo Degiuli, Vincenzo Albini, Pier Schinetti, Peppe Rappa Rosario, Pedro Perini, Sisto Palombella e Andrea Mansueto.

Penka Sandeva Ivanova ha frequentato l’accademia musicale a Plovdiv, in Bulgaria, e ha lavorato come insegnante di musica, insegnante di fisarmonica e direttrice di cori popolari.

Il repertorio include brani e canzoni bulgari, tzigani, serbi e macedoni ed è formato sia da brani della tradizione tzigano-balcanica, sia da musiche originali.

Joel Rodrigues, chitarra (Brasile) – CORSO ZANARDELLI

Suona la chitarra da quando aveva 11 anni e viveva a Bento Gonçalves, in Brasile. Dal 2013 Joel Rodrigues vive in Italia e continua a stupire con la sua musica, che supera ogni confine geografico. Lo si riconosce immediatamente dal suono delle note danzanti della sua speciale chitarra, costruita con la collaborazione del liutaio brasiliano Cherruti, per dar voce alla tecnica del tapping a due mani. Una tecnica di cui è assoluto maestro, che ha sviluppato al punto tale da applicarla a due chitarre, che suona spesso contemporaneamente, ricreando l’armonia di un’intera orchestra.

Joel, che rivisita brani di musica pop, rock e world music, ha ottenuto molti riconoscimenti, tra i quali la menzione d’onore al “Guitar festival cover guitarra & souza lima” (São Paulo, 2008), il primo premio con menzione d’onore al “Festival estadual de música sesi descobrindo talentos (2009), e il primo premio al “Festival de musica instrumental para viola, violão e guitarra” nel 2011. A Brescia presenterà un repertorio di musica brasiliana, appositamente elaborato per l’occasione, che mette in programma autori quali Tom Jobim, Hermeto Pascoal, Adoniran Barbosa, Sergio Mendes, Jacob Do Bandolim, Luiz Gonzaga, Borghettinho, Ramòn Sixto Rìos, oltre che brani originali.

Guido Minelli, organo, Ivo Beffa e Angelo Arici, cornamuse (Italia) – PALLATA

Notte magica: musica sacra e popolare dell’Avvento è il titolo del progetto e del recente lavoro discografico di questo storico trio di musicisti bresciani, che propongono un repertorio di musiche natalizie – che spaziano dal 1200 ai giorni nostri – appositamente arrangiato per organo e due cornamuse. Nella musica sacra l’organo a canne – nella performance di strada sostituito dalla tastiera – è, da secoli e secoli, lo strumento principe; l’utilizzo della cornamusa, tuttavia, tipico, al contrario, dei pastori, risale a pratiche e tempi ancora più remoti. Il connubio tra questi due strumenti musicali, tuttora presente in alcune zone di Bretagna, Regno Unito e Nord America, è fonte di assoluta meraviglia, e capace di vivificare in particolare le atmosfere da sempre legate al Natale. Guido Minelli, Ivo Beffa e Angelo Arici animano da lungo tempo alcuni dei principali ensemble di musica popolare bresciana, tra i quali Lönare, La Zobia Mata, Bandalpina e Folk Lab.

Village H Duo (roots & irish) – CORSO PALESTRO albero natale

Il duo propone una contaminazione acustica di roots music che spazia dal blues, allo swing all’irish music, tra riarrangiamenti e composizioni proprie. Strumenti protagonisti sono chitarre acustiche artigianali, chitarre resofoniche, mandolino, armonica, voce e loop.

Gallery Musica per la città - 01/1
Pubblicata: lunedì 02 dicembre 2019